Winter school nel segno della cittadinanza globale

Renato Meli: “Vogliamo offrire ai giovani studenti degli strumenti e delle prassi utili alla costruzione del loro futuro”

“Cittadinanza globale, migrazioni, radicalizzazione”, questo il tema della seconda edizione “Winter school” alla quale ha preso parte la Fondazione San Giovanni Battista.
Il progetto formativo vede tra i principali promotori la “Struttura Didattica Speciale di Lingue e Letterature Straniere – Università degli Studi di Catania” in collaborazione con il “Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali – Università della Calabria”, il “Consorzio Universitario della Provincia di Ragusa”.
Renato Meli, presidente della Fondazione San Giovanni Battista, ha condotto il suo momento formativo sul tema “Ripensare il territorio attraverso i processi di inclusione”. Un argomento di bruciante attualità per il quale la Fondazione lavora da decenni.

“La Fondazione – conferma Meli – è impegnata ormai da molti anni in percorsi di integrazione e inclusione sociale di cittadini stranieri. L’evolversi delle normative non sempre ha sostenuto l’impegno di chi lavora per favorire il dialogo tra le culture, il superamento delle disparità socio economiche e la reale costruzione di una società più equa.
A tal proposito occorre ribadire l’importanza delle reti territoriali, dei servizi integrati al fine di evitare appesantimenti burocratici e lungaggini amministrative che sono di nessun aiuto.
Siamo lieti di dare il nostro contributo alla Winter school attraverso una collaborazione che si fa affinando col passare del tempo. La nostra comune idea di fondo è di offrire ai giovani studenti degli strumenti e delle prassi utili alla costruzione del loro futuro”.

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