Sorridere per curare

Grande adesione al momento formativo con Michael Christensen, il primo clown dottore della storia mondiale

“Sorridere per curare, per curarsi, per imparare a conoscere le persone e saper leggere ciò che ci circonda. Soprattutto avere l’occasione di apprendere dai migliori professionisti della comicoterapia”.

Queste le motivazioni che Renato Meli, presidente della Fondazione San Giovanni Battista, porta per presentare “L’umano prima di tutto, con il naso in tasca!”, programma di formazione che si svolge in questi giorni a Ragusa. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra i clown dottori di “Ci ridiamo su”, Fondazione San Giovanni Battista e Adierre con il sostegno del Comune di Ragusa. 

“La presenza del primo clown dottore della storia mondiale, Michael Christensen, accompagnato dal pioniere italiano della comicoterapia Rodrigo Morganti – prosegue Meli – costituisce motivo di pregio per questo momento formativo. Non a caso verranno assegnati crediti formativi agli Assistenti Sociali iscritti all’Ordine professionale. Per noi della Fondazione, inoltre, si tratta di avere la possibilità di offrire ai nostri dipendenti, assistenti sociali ed educatori, un’ottima possibilità di arricchimento professionale che, senza dubbio, ricadrà sulle persone che siamo chiamate ad aiutare ogni giorno 

“Noi siamo dei comicoterapeuti – si presenta Fabio Firrito di “Ci ridiamo su” – che operano in sistemi complessi nei quali la terapia è sapersi prendere cura di se stessi e degli altri.  Siamo mediatori di relazioni laddove queste ultime rischiano di essere assenti o problematiche, come nel caso delle corsie di un ospedale. Il nostro compito è saper differenziare e valutare il contesto, riconoscere specifici segnali e rispondere adeguatamente, creare un contatto genuino, ascoltare nel profondo, usare il potere del “gioco” come forte agente di cambiamento. Siamo grati alla Fondazione e a tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita di questo progetto”. 

“Credo sia importante -aggiunge Elvira Adamo, assessora ai Servizi sociali del Comune di Ragusa – dare attenzione al benessere di chi entra in una relazione di sostegno e di ascolto. Per essere veramente di aiuto, infatti, bisogna essere capaci di superare i propri limiti. Abbiamo sostenuto questo corso di formazione perché punta soprattutto a questo”. 

“L’esperienza che stiamo vivendo – conclude Gian Piero Saladino, direttore della Scuola per assistenti sociali di Modica – è importante per contrastare l’iper velocità dei nostri tempi che porta all’odio sociale e per arginare l’eccessivo allarmismo che connota la comunicazione odierna. Questa esperienza di formazione interprofessionale esalta l’uomo come essere capace di vedere oltre le apparenze”. 

Il corso “L’umano prima di tutto! Con il naso in tasca” ha goduto del patrocinio del Comune di Ragusa, della convenzione con l’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia ed ha il supporto di diversi patrocini e sponsor privati.

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